Nella maggior parte dei casi quando si sceglie una telecamera di videosorveglianza non ci si sofferma su alcune funzionalità essenziali all’utilizzo per cui essa è preposta soffermandosi solo sul prezzo. Tra tutte le funzionalità essenziali di una telecamera una delle più importanti è il WDR ovvero il Wide Dynamic Range che italianizzato significa Ampio Intervallo Dinamico.
Il WDR telecamere tecnicamente rappresenta la differenza del livello di luce tra il punto più chiaro e quello più scuro in una determinata scena.
In natura vi sono intervalli dinamici più ampi di quelli percepibili dalla telecamera o dall’occhio umano. Un esempio si ha quando si scatta una fotografia a una persona davanti a una finestra luminosa. La fotocamera può esporre la persona correttamente, rendendo a malapena visibile il paesaggio fuori dalla finestra, o dare priorità alla finestra e lasciare la persona sottoesposta e scura. L’intervallo dinamico tra la persona e il paesaggio esterno è più ampio di quello gestibile dalla fotocamera.
Esempi quotidiani di applicazione del WDR telecamere sono: un androne di un condominio dal quale si inquadra il portone o la porta a vetri d’ingresso, un garage dal quale bisogna riprendere le auto che entrano ed escono, un ufficio da dove si devono controllare le finestre esterne etc.
In tutti questi casi il WDR è una funzione a cui non si può fare a meno, attivarlo ci consente di evitare di vedere solo grandi macchie bianche sulle aree esterne riprese senza alcun dettaglio.